Bicchieri da cocktail, scopri le tipologie

Dic 10, 2015 |

A partire dal Martini agitato e non mescolato del famoso signor Bond fino ad arrivare al White Russian del Grande Lebowski, il cinema ha spesso espresso il suo grande interesse verso il mondo dei cocktail e delle preparazioni alcoliche particolari.

imagesQueste bevande possono essere gustate in diversi momenti della giornata ma, soprattutto, devono essere bevute all’interno dei bicchieri giusti rispetto al contenuto. La coppetta da cocktail, per esempio, è quella più indicata per gli short drink e viene proprio utilizzata per servire le bevande definite ”corte”, ossia con una quantità di 60 cc. (più ghiaccio).

Se la doppia coppa da Martini viene utilizzata per gli short drink che vengono realizzati a base di agrumi spremuti (quantità di 70-80 grammi), la Coppa da Champagne viene utilizzata sia per la famosa bevanda francese che come bicchiere per servire gli sparkling, i drink a base di succhi di agrumi distillati, i sour e i dark drink.

Tra i bicchieri da cocktail troviamo anche il calice grande, ossia quello perfetto per tutti quei drink che vanno serviti con il ghiaccio tritato o spezzettato e anche per i cosiddetti crusta, ovvero i cocktail che vanno serviti con il bicchiere bordato con lo zucchero. Tra i più famosi ci sono anche i tumbler, cilindrici e leggermente arrotondati, disponibili di varie misure.

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