L’introduzione della nuova tassa sulle transazioni finanziarie in Italia (Tobin tax) avverrà in 2 fasi: dal prossimo marzo entrerà in vigore sui titoli azionari e dal 1° Luglio colpirà l’operatività sui derivati. In realtà questa imposta dello 0.12% sul valore transato, non colpirà tutte le azioni italiane ma esenterà il pagamento in 3 fattispecie: 1. Quando si chiude la posizione nell’intraday evitando l’overnight 2. Quando si negoziano titoli con una capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro 3. Quando si vende una posizione detenuta in portafoglio, in quanto la tassa si applicherà alle sole operazioni di acquisto. Da queste considerazioni è evidente che il gettito auspicato dal Governo (circa 1 miliardo euro) difficilmente verrà raggiunto in quanto la tassa esenterà un grande numero di strumenti finanziari (azioni estere, derivati esteri, Forex, commodities, Etf ecc) e colpirà un ristretto numero di azioni italiane (circa il 20%) solo qualora si tengano in portafoglio per più giorni. Per aiutare i risparmiatori a calcolare l’importo da pagare abbiamo creato il nuovo sito www.tobin-tax.it . Sul sito è possibile calcolare il valore della tobin tax dovuto investendo su titoli italiani ad alta capitalizzazione (maggiore di 500 milioni) , derivati su azioni italiani (opzioni, covered warrant, cfd ecc) e derivati su indici italiani (Footse Mib Future, opzioni Mibo su indice ecc). Inserendo la quantità che si desidera negoziare o il valore nozionale del contratto, il tools fornisce l’importo della Tobin Tax da pagare, calcolato considerando sia se l’operazione viene eseguita su un mercato regolamentato o su un mercato over the counter sia se il trade viene chiuso in giornata o viene tenuto in portafoglio per più giorni. Inoltre è possibile utilizzare un semplice strumento che consente di stimare il costo settimanale, mensile e annuale della Tobin Tax e valutare l’impatto delle imposte (bolli, capital gain ecc) e delle commissioni al fine di individuare il break even ovvero il profitto minimo necessario per far fronte ai costi legati alla propria operatività.
Pietro Di Lorenzo – Fondatore www.sostrader.it www.contosulconto.it www.maidireborsa.it
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Buy&Sell: Cosa comprare e cosa vendere:
Piazza Affari chiude in frazionale ribasso (FTSE Italia All-Share -0.19%) In evidenza sul FTSE MIB i rialzi di: Mediaset 2,018 +5,77% Buzzi Unicem 11,06 +4,14% Unicredit 4,42 +1,84% Ansaldo Sts 7,265 +1,61% Intesa Sanpaolo 1,507 +1,14%. Fra i titoli negativi: Enel 3,118 -2,68% Fiat Industrial 8,945 -1,49% Banca Monte Paschi Siena 0,2954 -1,04% Eni 19,29 -0,98% Enel Green Power 1,496 -0,93%
La borsa di Milano archivia la settimana in frazionale rialzo: FTSE Italia All-Share (Variazione ultimi 5 giorni +0.419% Variazione ultimo anno +15.32%) FTSE MIB (Variazione ultimi 5 giorni +0.296% Variazione ultimo anno +14.898%) FTSE Italia STAR (Variazione ultimi 5 giorni +1.682% Variazione ultimo anno +20.534%). Fra i titoli maggiori si mettono in evidenza: Fiat (+10.18%) Ferragamo (+9.9%) Mediaset (+7.8%) Tod’s (+5.55%) Buzzi (+5.03%). In rosso invece: Enel (-4.3%) Generali (-3.71%) A2a (-2.66%) Banco Popolare (-2.27%) Fiat Industrial (-2.19%). I 5 titoli del Footse Mib con maggiori rialzi da inizio anno sono: Mps +30,88% Mediaset +29,69% Fiat +19,95% Banco Popolare +19,63% Unicredit +19,27%. I 5 titoli più deboli: Diasorin -6,51% Atlantia -1,98% Tenaris -1,22% Enel -0,64% Campari -0,09%
Passando ad un quadro tecnico generale del mercato, il FTSE MIB disegna una black opening marubozu che prosegue l’alternanza di giornate positive e negative che va avanti da 6 sedute. L’indice archivia la la quinta settimana positiva nelle ultime 6 ma mostra una evidente perdita di momentum che è fisiologica dopo un rialzo violento come quello delle prime 2 settimane dell’anno. Possibile assistere nella prossima settimana a una fase di consolidamento fra area 17.200 e 17.700: solo la violazione di uno di questi 2 livelli, fornirà nuova direzionalità al mercato. Operativamente deteniamo in portafoglio un titolo del settore lusso e un industriale che ritenaimo possano performare meglio del mercato. Per consultare l’ultimo video didattico pubblicato:http://www.youtube.com/watch?v=riOPERDk-Xc
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