Cinque consigli per ridurre le spese di un conto corrente

Ott 17, 2014 |

Chiunque possieda un conto corrente conosce bene le spese necessarie per il suo mantenimento. I costi complessivi variano secondo le operazioni effettuate in un determinato periodo ed è possibile monitorare le varie voci di uscita attraverso dei resoconti di solito trimestrali (estratto conto). Spesso le operazioni richiedono delle commissioni aggiuntive, e talvolta potrebbe sembrare quasi impossibile orientarsi all’interno di un mondo a prima vista complesso se non si possiedono degli strumenti di lettura adeguati. Soprattutto in questi tempi in cui si è chiamati a fare i conti con la presenza del web all’interno delle nostre vite, potrebbe sembrarci non facile accedere anche alle funzionalità on line del nostro conto. Se però analizziamo la situazione, potremo scoprire che occorre solo essere a conoscenza del funzionamento di determinati fattori che incidono sulla spesa complessiva del nostro conto corrente. Ad esempio, oltre al canone annuo dobbiamo assolutamente considerare i costi dei singoli servizi associati al conto. Per non farci prendere dal panico, e tenere sotto controllo la situazione finanziaria legata al mantenimento e alla gestione del nostro conto, ecco cinque pratici consigli per ridurre le spese di un conto corrente.

euro

Il dialogo preliminare con la banca

Dal momento in cui la banca rappresenta il nostro punto di partenza per l’apertura di un conto corrente, si consiglia di valutare al meglio tutte le condizioni contrattuali, e scegliere l’alternativa più adatta alla nostra situazione finanziaria, considerando anche i servizi e gli strumenti che utilizzeremo più frequentemente.

Cercate la banca giusta
La soluzione più adatta al nostro caso non si trova e realizza soltanto attraverso un confronto con la nostra banca, ma anche attraverso una ricerca generale. E se trovassimo delle condizioni più vantaggiose aprendo un altro conto in un istituto di credito differente, perché non cambiare? Considerate però anche i tempi che richiede la chiusura del precedente prima di procedere.
Un consiglio per orientarci nella ricerca è quello di utilizzare un unico parametro di confronto, ovvero l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC), che è legato al costo complessivo annuo di un conto corrente. Trattandosi di un settore fortemente competitivo è possibile che esistano banche che offrano soluzioni più adatte al vostro caso.

Tagliate i servizi aggiuntivi e a pagamento
A proposito dei servizi e degli strumenti a disposizione del correntista. Se per esempio sono abbinati al nostro conto corrente una serie di servizi a pagamento che però non utilizziamo, possiamo eliminarli andando a risparmiare sulle spese complessive. Perché farsi prendere dalla pigrizia? Molto spesso il non chiedere informazioni è la causa primaria di spese che potrebbero essere tranquillamente evitate e invece si accumulano andando poi a pesare in maniera sensibile a lungo termine.

Le vostre risposte sono nell’estratto conto
L’estratto conto rappresenta uno strumento importantissimo per comprendere le operazioni che compiamo, e isolare quelle voci che richiedono un costo maggiore. Ora, una volta identificati questi servizi più frequenti, è possibile sia informarci presso la nostra banca di riferimento per valutare delle soluzioni diverse, ad esempio tipologie di conto corrente più adatte, oppure cercare eventualmente delle banche che offrano condizioni migliori, ricordando di informarci sempre sui tassi di interesse.

Avete mai pensato a un conto on line?
Per abbassare la soglia delle spese legate a un conto corrente, esiste un’altra alternativa: scegliere un conto on line. Se è vero che la rete possa apparire un mondo complesso per certi aspetti, per altri offre delle condizioni assolutamente vantaggiose soprattutto dal momento in cui alcuni servizi sono gratuiti o comunque più economici rispetto ai servizi allo sportello.

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