Esenzione del bollo per le auto d’epoca

Lug 5, 2012 |

Oltre ad essere avvantaggiati dal punto di vista dell’assicurazione auto, secondo quanto indicato dalle normative vigenti in merito alle tasse automobilistiche, è prevista l’esenzione del bollo d’auto per le auto d’epoca, in particolare per tutte le autovetture che non siano adibite ad uso professionale, a partire dal trentesimo anno dalla data di immatricolazione o costruzione.

Occorre specificare come valga l’esenzione del bollo per auto d’epoca che non svolgano attività di scuola guida o noleggio. Nel caso questi autoveicoli siano registrati all’ASI, automotoclub storico italiano, oppure alla FMI in caso di moto d’epoca, e dunque hanno un determinato interesse storico e collezionistico, quali la partecipazione a eventi, manifestazione, mostre, esibizioni, ecc., l’esenzione dal pagamento del bollo è applicabile già a partire dal ventesimo anno dall’immatricolazione. In questo caso, qualora tali autoveicoli debbano circolare su strade pubblica, devono pagare una semplice tassa forfetaria fissa, prima che vengano messe in circolazione.

Esenzione per autoveicoli oltre i 30 anni

L’esenzione bollo auto d’epoca è automatica per i veicoli immatricolati da oltre 30 anni. Questo beneficio rispetto al pagamento della tassa automatica non necessita di particolari requisiti, a parte per i cittadini della Lombardia. Per dimostrare che si ha diritto all’esenzione, basta dunque mostrare la data di immatricolazione dell’auto d’epoca segnalata sul libretto di circolazione; ciò non toglie che qualsiasi altro documento che attesti l’idoneità è valido ai fini di controllo.
In caso di circolazione su strada, comunque, è prevista una tassa forfetaria fissa a titolo di tassa di circolazione, valida per tutti e il cui importo è indipendente dalla potenza del motore della vettura.

Esenzione per autoveicoli iscritti all’ASI

L’esenzione dal bollo per le auto d’epoca è prevista non in maniera automatica per le vetture che superano i venti anni dalla data di immatricolazione. Infatti, per questo tipo di veicoli è necessaria l’iscrizione ad un Ente associativo riconosciuto dalla legge, ovvero l’ASI. L’ASI fornisce infatti tutta una serie di documenti che garantiscono al veicolo lo stato di interesse storico e collezionistico.
Per quanto riguarda la regione Lombardia, esiste una particolare ordinanza che prescrive quanto segue: i veicoli debbono essere in regola con la normativa in materia di emissioni dei gas di scarico, ai sensi dell’articolo 48 legge regionale n. 10 del 14 luglio 2003.

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