Psicoterapia degli adolescenti: i disturbi principali

Feb 24, 2014 |

L’adolescenza è una fase delicata della vita: in questi anni si acquisisce consapevolezza di sé stessi, dei propri punti di forza, delle proprie debolezze e si inizia a riflettere sul proprio futuro.

Ciò comporta l’insorgere di numerose insicurezze che spesso scompaiono con la crescita e la maturazione della persona.

In alcuni casi, però, queste insicurezze possono dare origine a veri e propri disturbi psicologici.

Situazioni familiari instabili e problematiche, bullismo, ingiustizie improvvise possono essere alla base di tale trasformazione ma i disturbi psicologici si registrano anche in adolescenti che vivono una vita apparentemente serena. E’ importante dunque non generalizzare e comprendere a fondo la causa scatenante il disturbo specifico del paziente.

Sebbene esistano numerosi disturbi psichici che possono affliggere i ragazzi e le ragazze in età adolescenziale, i più comuni sono:

• disturbi alimentari;

• altri disturbi connessi all’accettazione di sé e del proprio corpo;

• dipendenza da alcool e/o sostanza stupefacenti;

• dipendenza da gioco d’azzardo.

La psicoterapia degli adolescenti è un ramo specifico della psicoterapia, il quale è specializzato nell’identificazione e nella cura di tali disturbi utilizzando tecniche idonee e specifiche per la particolare fascia di età dei pazienti.

Lo psicoterapeuta si occuperà innanzitutto di identificare la causa scatenante tale disturbo che spesso ha origine da un disagio del paziente e da insicurezze profonde, come sottolinea il Dott. Moreno Mattioli, psicoterapeuta Varese:”Con gli adolescenti il mio intervento si rivolge ad una preliminare chirificazione delle problematiche che avviene con uno o più incontri con i genitori, poi una volta “evidenziata” la problematica si tratta di COINVOLGERE il ragazzo o la ragazza all’interno di un percorso di cura che deve avere il carattere della flessibilità e che possa essere il più possibile ritagliato sulle esigenze personali (dell’adolescente) e dei suoi famigliari. “.

E’ importante infatti che i familiari partecipino attivamente al percorso psicoterapeutico del giovane paziente garantendogli serenità, sostegno e attenzione.

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