Voltura catastale per successione… anche online

Mag 4, 2016 |

Fare la voltura catastale per successione ora è possibile anche online.

La decisione di sfruttare la potenza delle nuove tecnologie informatiche è stata presa nel corso dello scorso anno e ha rappresentato un bel passo in avanti verso quel processo di snellimento delle procedure burocratiche sempre auspicato, ma ancora in forte ritardo nel nostro Paese. Si tratta di un passo reso necessario anche dalla riforma catastale decisa nel 2014 e che entrerà in vigore nel biennio 2018-19.

La voltura catastale è quella procedura che ha il preciso fine di consentire il mutamento dell’intestazione del proprietario per un terreno, un fabbricato o un immobile una volta che sia intervenuto il caso di una vendita, una donazione o una successione. In particolare, la richiesta della voltura catastale per successione deve essere assolutamente effettuata entro e non oltre un mese dal momento in cui sia avvenuto il trasferimento della proprietà, ove non si voglia incorrere in una sanzione.

Per poterla effettuare è necessario recarsi presso l’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, in cui viene registrata ogni possibile variazione intercorsa in relazione alla proprietà di un bene immobile o di altri diritti reali esistenti su fabbricati e terreni a seguito di atti che siano stati stipulati tra persone in vita per effetto di compravendite e donazioni e, nel caso di un decesso, per disposizione testamentaria o legittima successione.

La voltura catastale può inoltre essere approntata al fine di chiedere una correzione dell’intestazione di proprietà che sia conseguenza di errori. Diventa in pratica obbligatoria ogni volta che si vada a registrare un mutamento nella titolarità di un bene immobile.

I soggetti che sono obbligati a registrare gli atti in questione, sono:

  1. i privati ove si presenti il caso di successioni di carattere ereditario e riunioni usufruttuarie;
  2. i notai nel caso in cui si sia in presenza di atti su cui hanno effettuato una rogatoria, li abbiano autenticati o ricevuti;
  3. i segretari o i delegati di aziende o amministrazioni ove gli atti siano stati stipulati nel loro interesse;
  4. i cancellieri giudiziari nel caso si tratti di sentenze registrate.

Se sino all’introduzione di questa opportunità era necessario recarsi presso le sedi locali dell’Agenzia delle Entrate al fine di presentare una dichiarazione sostitutiva relativa alla voltura catastale per successione, oggi è quindi possibile effettuarla anche online. L’obiettivo dichiarato che ha ispirato tale provvedimento è chiaramente quello di portare ad un rapido superamento della situazione precedente, in modo da evitare lunghe code, con relativo intasamento degli sportelli, e permettere all’utente un netto risparmio di tempo.
Va peraltro ricordato come questa possibilità sia limitata al solo caso della voltura castatale per successione presentata online da notai e altri tecnici abilitati, a patto che non sia necessario pagare imposta di bollo o altri tributi, in quanto già corrisposti. Inoltre è necessario che si tratti di volture di preallineamento o del recupero di volture automatiche ovvero di quelle già presentate, ma viziate da dati sbagliati oppure non completi.

In cosa consiste la documentazione necessaria al fine di poter effettuare la voltura catastale per successione? I documenti che è obbligatorio presentare per la domanda in questione è la seguente:

  1. tutti i documenti della persona che possiede il titolo per la richiesta;
  2. i dati anagrafici che fanno riferimento al nuovo proprietario dell’immobile in oggetto;
  3. i dati catastali relativi al’immobile da sottoporre alla voltura.

Come si può facilmente comprendere, siamo in presenza di una vera e propria svolta che va nel senso di quella semplificazione delle procedure burocratiche la quale continua ad essere un miraggio in un Paese come il nostro, ove privati e aziende sono costretti a spendere una grande quantità di tempo per poter ottemperare al meglio i rapporti verso la Pubblica Amministrazione.
La conferma della svolta verso le nuove tecnologie informatiche è stata data da Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, chiamata a dare lumi sulle regole che informeranno il nuovo sistema catastale. Proprio lei ha voluto rimarcare come si tratti di un nuovo sistema che per diventare realtà richiederà un arco temporale non inferiore ad un quinquennio. Il motivo di questo lasso di tempo risiede soprattutto nella mole di lavoro che dovrà essere messa in campo e che riguarderà circa 62 milioni di unità immobiliari.

Posted in: Comunicati | Tags: , ,

Comments are closed.