Acqua distillata: come riutilizzarla?

Ott 11, 2012 |

Nei mesi estivi, spinti dal desiderio di fuggire dal caldo, aumentano le vendite del condizionatori. Sul mercato si può trovare una vasta scelta di modelli. Tra i modelli fissi e quelli portatili la scelta è ampia. Tuttavia per un uso responsabile è consigliabile essere molto attenti nella scelta del condizionatore e anche nel suo uso.

Per un uso ottimale, e per non sprecare energia, si consiglia di informarsi sull’efficienza del condizionatore tramite l’etichetta EER, più questo dato è alto minori sono i consumi. Durante l’uso è consigliabile mantenere chiusa la stanza che si deve raffreddare, comprese le finestre, per evitare un’inutile dispendio di energia a discapito del portafoglio. Per lo stesso motivo è meglio abbassare la potenza del condizionatore quando nessuno è presente nella stanza e di evitare di mantenere la temperatura interna molto più alta o più bassa di quella esterna.

Ma questo elettrodomestico può fare molto di più: l’acqua distillata del condizionatore non si butta, ma si riutilizza. Il riutilizzo più comune è l’impiego dell’acqua distillata nella caldaia del ferro da stiro, ma può essere usata anche per smacchiare i capi lavati a mano, o ancora nella pulizia di vetri e pavimenti. Tra gli utilizzi meno conosciuti, e più curiosi, spicca l’uso dell’acqua distillata come cosmetico per i capelli, usandola al posto della normale acqua del rubinetto, che a lungo andare,  a causa dei sali minerali, rischia di danneggiare i capelli, si evita di indebolire il cuoio capelluto e i capelli rimarranno puliti più a lungo. Questi sono pochi consigli, ma ne esistono tanti altri che provano quanto sia preziosa l’acqua del condizionatore.

Posted in: Comunicati

Comments are closed.