La Professionalità dell’Allevamento Amstaff

Gen 14, 2021 |

Capita sempre dover associare l’Amstaff adeguato, alla persona giusta e questa pratica, per un allevatore professionista è abbastanza facile, soprattutto dopo aver passato tanti anni di esperienza nel settore, si riesce ad individuarle l’accoppiata adatta, già dal primo approccio e dai primi minuti di conversazione.

Ovviamente un’indagine sommaria di approfondimento è anche necessaria per riuscirà ad inquadrare il proprietario adeguato in funzione del cucciolo adatto e sicuramente un paio di visite prima di dotarsi dell’American Staffordhire Terrier, sono necessarie per chiarirsi definitivamente le idee, sia da una parte che dall’altra.

Professionalità selezione e pedigree negli Allevamenti American Staffordhire Terrier in Lombardia a Milano, Bergamo, Lecco e Monza Brianza

Allevamento Amstaff Lombardia è la parola d’ordine per chi è alla ricerca di un cucciolo di razza con pedigree, per i futuri proprietari delle province di solito maggiormente interessate a questa tipologia di cane, come possono essere Milano, piuttosto che la zona di Bergamo, oppure l’estesa area confinante di Lecco, ed anche quella di più recente costituzione, di Monza Brianza.

Allevare la razza secondo i pedigree è fondamentale ed è molto più valente per un allevatore che per il cliente, perché fornire un cane selezionato è l’obiettivo migliore al quale può mirare un professionista, propriamente per avere cani forti, come di regola per gli American Staffordhire Terrier, badando anche al loro temperamento e preoccupandosi di effettuare i test della salute su ogni esemplare.

L’Amstaff sceglie il proprietario e viceversa

Necessita fare chiarezza su questi cani e dire esplicitamente che alcune persone sono evidentemente inadatte per possedere un’Amstaff ed un professionista di un allevamento che sia rinomato, abbia esperienza, dove ci sia personale che lavora con etica e passione, può accorgersene e selezionare sia l’animale che il suo futuro proprietario.

Per intenderci, si può affermae con certezza che le persone che vogliono dotarsi di un American Staffordshire Terrier dovranno essere un po’ “sgamate”, perché per gestire questo cane, necessita essere “svegli”, reattivi, con mentalità elastica ed allo stesso tempo duri, quando necessita, proprio perché questo bellissimo esemplare ha anche un trascorso della sua vita come combattente ed indubbiamente è impossibile snaturare la sua genetica.

Il tempo da dedicare a questa razza di cane è essenziale, l’atteggiamento nei suoi confronti e la voglia di acquisire le tecniche adatte al suo addestramento sono requisiti necessari ai quali è impossibile rinunciare, quindi, per le appena citate motivazioni, nel caso queste siano prerogative che si fanno fatica a rispettare, allora è meglio optare per un cane meno impegnativo.

Professionalità e selezione sia per il cane che per il proprietario nell’Allevamento American Staffordhire Terrier

Ci sono alcuni allevatori responsabili, altri invece lavorano solamente per ottenere gloria e riconoscimenti personali, al contrario un professionista seleziona l’Amstaff coscienziosamente, lasciando la fama, solamente all’ultimo posto.

E’ molto importante invece per un professionista della razza Amstaff che abbia come scopo, quello di allevare e mantenere viva questa tipologia di cani, soprattutto in tempi come questi, è importante che consegnino gli animali giusti nelle mani delle perone adatte.

Capita infatti, a volte che alcuni cuccioli di American Staffordshire Terrier rimangano in allevamento, addirittura fino all’età di sei mesi ed anche oltre, proprio perché la persona giusta manca all’appello, tuttavia di sovente non tarda ad arrivare.

Si deve evidenziare come oggi il cane di razza Amstaff sia diventato molto più noto e, purtroppo, anche alla moda, tanto che vi sono situazioni in cui alcuni esemplari finiscono con persone che vengono sopraffatte dal temperamento dell’animale, venendo meno nella persona le capacità di gestione di un quattro zampe impegnativo come questo.

Tuttavia vi sono anche dei risvolti positivi, ovvero che nel complesso, sono venute a galla da vicende poco felici, dei fatti inconfutabili, come ad esempio tutti sanno, che è sempre l’umo a causare la maggior parte dei problemi al cani, perché molte difficoltà di gestione sono radicate nell’errata educazione dell’animale, nell’addestramento compiuto in modo superficiale, nella mancata tendenza ad abituarlo a evitare di assumere atteggiamenti aggressivi e nella mancata corrispondenza tra quest’ultimo ed il proprietario.

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