Cosa mangiare in Calabria: 5 cose da non perdere

Ott 29, 2017 |

La Calabria è una regione che offre diversi piatti e ingredienti unici e inimitabili, tipici della tradizione del territorio e della sua storia. Quali sono però i principali alimenti da assaporare durante un soggiorno in Calabria? Vediamoli insieme!

5 cose da mangiare in Calabri

La tradizione culinaria calabrese si differenzia non solo per i suoi prodotti, ma anche per i luoghi in cui questi vengono prodotti. Tra le cose principali da assaporare in Calabria ci sono:

  • Nduja: Una delle più note specialità calabresi è proprio la nduja, questo è un salame realizzato con carne di maiale, grasso, sale e peperoncino. La sua consistenza morbida lo rende un salame ideale da spalmare sul pane o sui crostini, o la si può utilizzare anche come ingrediente per primi piccanti e saporiti.
  • Sardella Calabrese: questa preparazione a base di pesce e molto amata dai calabresi, ma anche dai turisti che hanno il piacere di assaporarla. La sardella tipica del crotonese, è realizzata con pesci di piccola taglia (neonata) che vengono utilizzati per creare una crema spalmabile grazie all’aggiunta d’ingredienti come il sale e il peperoncino.
  • Stocco alla Mammolese: lo stoccafisso è tra i principali ingredienti della tradizione gastronomica della regione, questo viene preparato in diversi modi, il piatto più famoso però rimane lo Stocco alla Mammolese. Lo stoccafisso in questa ricetta è arricchito da peperoni, olive e cipolla e servito solitamente in tegami di terracotta.
  • Cipolla di Tropea: coltivata in Calabria e principalmente nelle zone di Tropea, la cipolla venne importata nella regione ben duemila anni fa dal popolo fenicio. Oggi questo prodotto è tra i più esportati della Calabria. La cipolla di Tropea è di colore rosso e ha una forma ovoidale che la rende unica al mondo, anche per il suo sapore dolce e poco invadente.
  • Il peperoncino di Soverato: Tra le cose da mangiare in Calabria, non può mancare il peperoncino di Soverato. Ideale per diverse preparazioni gastronomiche, è apprezzato per il suo piccante non eccessivo e indicato per le lavorazioni sott’olio o sott’aceto.

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