Cos’è il metodo della croce celtica nella cartomanzia?

La lettura dei tarocchi e l’interpretazione dei messaggi in essi contenuti sono discipline complesse, che seguono però regole ben precise.

Esistono innumerevoli metodi per leggere i tarocchi, ciascuno dei quali deve essere valutato bene per stabilire il sistema che meglio si adatta a ogni situazione. Il metodo della croce celtica è certamente uno dei più utilizzati.

Rispetto ad altri metodi, quello della croce celtica indaga in modo molto approfondito la situazione che viene presentata e su cui si vuole sapere di più, attraverso un sistema sequenziale di concatenazioni.

Prima di scegliere una cartomante o un servizio di cartomanzia al telefono, è ben documentarsi andando a leggere recensioni approfondite su quel sito per sapere se leggono i tarocchi e anche che tipo di metodi utilizzano.

Come avviene anche in altri metodi di lettura dei tarocchi, con il metodo della croce celtica si parte dalla situazione attuale. Questa porta alla possibilità di analizzare il futuro prossimo, cioè si interpreta quella che sarà la naturale evoluzione degli eventi in tempi brevi e successivamente si utilizzano queste informazioni per raggiungere il responso finale della lettura.

arcani minori di cartomanzia

Il metodo della croce celtica può essere applicato utilizzando tutte le 78 carte, ma generalmente se ne utilizzano solo 10, gli arcani, che vengono disposte secondo lo schema tipico di questa metodologia.

Dopo aver mescolato le carte si forma una croce con le prime due, in modo da poggiare la prima sul tavolo e la seconda sopra la prima in orizzontale.

Successivamente si dispongono altre quattro carte intorno alle prime due andando a formare la croce vera e propria, partendo con il posizionamento del braccio superiore e procedendo posizionando i tarocchi in senso orario. Le ultime quattro carte vengono posizionate separatamente rispetto alla croce, formando una fila dal basso verso l’alto.

Ciascuno degli arcani ha uno specifico significato

  • La prima carta è la situazione attuale, ossia il mondo fisico e spirituale del consultante così come è al momento della lettura.
  • La seconda riguarda i contrasti immediati, cioè tutte le possibili situazioni e tutti gli avvenimenti che, in positivo o in negativo, possono influenzare la situazione attuale rappresentando un ostacolo o un aiuto all’evoluzione degli eventi futuri.
  • La terza è il destino. Questa carta esprime il futuro del consultante e cosa raggiungerà alla fine degli eventi. Per leggere il destino della persona, questa carta parte dalla situazione attuale e dai possibili sviluppi futuri per dare la logica conseguenza dello svolgersi degli eventi.
  • La quarta è il passato. Tutti gli eventi attuali e futuri si verificano e si verificheranno perché nel passato si sono gettate le basi affinché qualcosa potesse succedere. Con questa carta si indaga proprio le motivazioni e gli eventi che hanno portato allo svilupparsi della situazione attuale e che quindi di conseguenza sono la fonte del responso finale.
  • La quinta riguarda le influenze recenti. A differenza del passato, questa carta riguarda eventi iniziati in un passato recente che sono ancora in corso e che quindi hanno ancora un’influenza diretta sulla situazione attuale.
  • La sesta è quella del futuro prossimo. Indica infatti tutti gli eventi che stanno per verificarsi e che porteranno alla conclusione per il consultante. Questa è l’ultima delle carte che descrivono la situazione passata, presente e futura del consultante. Nel metodo della croce celtica per la lettura dei tarocchi con questa carta si conclude il quadro generale e si può passare alla formulazione finale con le ultime quattro carte.
  • La settima è il consultante. Serve per chiarire efficacemente il ruolo della persona all’interno della situazione di cui vuole sapere di più, in modo da comprendere bene quelle che sono le sue possibilità di intervento e modifica del suo comportamento per raggiungere i suoi scopi.
  • L’ottava è l’ambiente. Chiarifica l’influenza che il consultante può avere sull’ambiente che lo circonda e sulle altre persone coinvolte nella situazione. Oltre a questo, indaga anche la funzione contraria, ossia l’influenza che l’ambiente ha sul consultante.
  • La nona è la sfera intima. Indaga quindi tutte le emozioni del consultante, individuando quelle che sono le influenze che il consultante può avere su se stesso.
  • La decima è il responso finale. Questa racchiude tutte le conclusioni riguardo gli eventi che sono stati descritti dagli altri arcani.

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