Le fasfette stringotubo

Giu 19, 2015 |

img_collare-a-bullone-Inox-200x200La fascetta stringitubo è uno di quegli articoli che, sebbene sembri già di per sé estremamente preciso, è meglio approfondire ulteriormente, perché prevede una serie di sotto insiemi – non ne esiste un solo tipo, ma vari. Possiamo già farci un’idea orientativa: ci sono le fascette stringitubo metalliche, per esempio; poi ci sono quelle a vite provviste di una banda forata che consente la chiusura perfettamente uniforme sull’intera circonferenza del tubo in questione; ma in commercio troviamo anche delle fascette metalliche vendute a metro, con tanto di dotazione di nastro in acciaio inossidabile (oppure, in alternativa, di un’apposita banda larga), allo scopo di garantire la migliore resa possibile nella chiusura; infine, abbiamo le fascette cosiddette di cablaggio (quelle che tutti conoscono come fascette plastica), che sono fatte di nylon e che di solito vengono usate per i cablaggi o per fissare i cavi. Come si fa, quindi, a capire, in fase di acquisto, qual è la fascetta stringitubo che fa più al caso nostro? Vediamo qualche notizia aggiuntiva, onde poterci orientare più rapidamente e con efficacia.

Le fascette stringitubo, generalmente, sono impiegate nell’ambito del serraggio e del cablaggio industriali; se si vuole evitare che i tubi si rovinino, bisogna riservare la massima attenzione alle caratteristiche del bordo della banda, e in particolare esso dovrebbe avere, possibilmente, una forma arrotondata. Ciò è valido anche per la stessa banda, la quale, per funzionare correttamente, deve essere interamente dentata. Le fascette conosciute come nastro preforato, invece, cioè quelle con la banda a tagli passanti, vanno bene soprattutto per tutti quegli usi non tanto impegnativi. Come in qualsiasi altro ambito, in buona sostanza, anche relativamente alle fascette stringitubo è sempre bene spendere un pochino di tempo all’inizio, per informarsi adeguatamente sull’argomento prima di procedere con l’acquisto definitivo; ciò consente di assicurarsi di stare comprando proprio l’articolo di cui si ha effettivamente bisogno, quello che meglio si adatta alla situazione specifica.

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