Lenti a contatto

Mar 20, 2017 |

Le lenti a contatto quando si applicano per la prima volta dopo che si sono indossati per anni gli occhiali, non è facile abituarsi a manipolarle ed usarle. Tutto ciò è normale poiché gli occhi hanno bisogno di un po’ di tempo per adeguarsi, ma ben presto ci si dimentica di averle e, non ci vorrà molto!

In merito alle lenti a contatto, ecco alcuni utili suggerimenti per la loro gestione a parte quello importante fornito dall’oculista. Queste informazioni, infatti, non sostituiscono le indicazioni che dei professionisti possono fornire, ma tuttavia servono ad ottimizzare il risultato proprio in termini di adeguamento.

Il corretto posizionamento

Prima di toccare gli occhi e le lenti a contatto, bisogna innanzitutto lavarsi sempre le mani accuratamente ed asciugarle poi con un panno pulito e che non lasci residui. E’, infatti, facile toccarsi gli occhi senza pensare che le mani possono trasmettere sporcizia, batteri  e oleosità , cosi come irritarli  mettendo  le dita negli occhi, nel tentativo di rimuovere qualche granello di sabbia dalla lente. Mantenere delle buone pratiche di igiene, è dunque fondamentale in caso di scelta di lenti a contatto.  È altresì importante aggiungere che non bisogna mai risciacquare le lenti sotto l’acqua corrente bensì, usare degli appositi liquidi oftalmici in grado di detergerle e disinfettarle.

Se le lenti a contatto sono correttamente posizionate, non si incorre in nessun problema, né tantomeno si risente eccessivamente (le prime volta) di avere negli occhi un corpo estraneo.  Molti principianti preferiscono mettere la testa in giù per inserire le lenti a contatto, e ciò non è corretto; infatti, basta soltanto appoggiare la singola lente sulla punta di un dito e portarlo all’interno dell’occhio senza necessariamente arcuare la testa. In commercio esistono svariate tipologie di lenti a contatto, tra cui quelle fisse o usa e getta, ma altre possono essere ad esempio di forma sferica. In tutti i casi se si nota la presenza di un granellino di sabbia introdotto accidentalmente nell’occhio dal forte vento, non bisogna in alcun modo tentare di asportarlo con un dito, bensì con mani pulite e asciutte, rimuovere la lente evitando quindi di danneggiarla.

Le varie tipologie di lenti a contatto

In commercio sono disponibili molti modelli di lenti a contatto specifici per correggere i vari tipi di problemi di visus. Le lenti a contatto sferiche rappresentano ad esempio il tipico design arrotondato, che tecnicamente può correggere la miopia o l’ipermetropia. Quelle bifocali invece si compongono di diverse zone per la visione da vicino e da lontano e sono adatte per correggere la presbiopia.  Le lenti a contatto per l’ortocheratologia sono specificamente progettate per rimodellare la cornea durante il sonno, fornendo libertà durante il giorno. Le lenti a contatto toriche sono le più indicate per correggere l’astigmatismo, così come la miopia e l’ipermetropia. Tutte queste tipologie sono le più diffuse, ma è tuttavia importante sottolineare che fornendosi in uno studio ottico di fiducia e soprattutto qualificato, si possono trovare altri modelli specifici come ad esempio le lenti a contatto per la correzione del cheratocono ovvero una malattia degenerativa della cornea.

Posted in: Comunicati

Comments are closed.