Risparmio energetico: chiarezza sulle detrazioni

Mag 7, 2013 |

Le detrazioni fiscali e stabilite dal Quinto Conto energia sono state spesso oggetto di argomento.

Quello che, ad oggi, risalta all’occhio è la pochezza di tali risorse messe a disposizione di tutti coloro intendano effettuare riqualificazione energetica o rivolgersi a nuove tecnologie rinnovabili, come passare da impianti tradizionali ad impianti a pannelli fotovoltaici. In particolare, prendendo spunto da quello che afferma la legge in merito, cerchiamo di capire una volta per tutte a chi sono rivolte e in che modo sono ottenibili.

“Le detrazioni stabilite dalla legge prevedono che chiunque decida di attuare una modifica al proprio edificio che comprende un miglioramento della sua efficienza energetica riceverà una detrazione sulle tasse del 55% della spesa sostenuta. Tale percentuale verrà restituita con rate annuali di pari importo”. Bene. Quelle stesse detrazioni che sono state messe in preventivo dal Governo, sono ormai invia di esaurimento. Questa il primo nocciolo della questione. Il secondo è presto detto. Intanto chiariamo quali siano i massimali per  fare richiesta delle suddette.
• per la riduzione del fabbisogno energetico legato al riscaldamento il limite di detrazione è di 100.000 euro
• per il miglioramento termico dell’edificio ovvero per nuove finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti il limite di detrazione è di 60.000 euro;
• per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici il limite di detrazione è di 60.000 euro;
• per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale il limite di detrazione è di 30.000 euro).

Vediamo nello specifico chi può usufruirne.

• le persone fisiche;
• i contribuenti che conseguono reddito d’impresa;
• le associazioni tra professionisti;
• gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

 

Un Governo, e questo è il secondo nocciolo della questione, che sia orientato a raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Europa per l’Italia (fissati per il 2020 e che proprio sulla riqualificazione energetica vertono), non dovrebbe garantire una gamma di incentivi maggiore? Le contraddizioni della nostra terra.

 

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